mercoledì 29 gennaio 2020

BEATRICE CEPELLOTTI

Un incontro casuale ed al contempo entusiasmante quello con Beatrice Cepellotti. Iniziato con un incontro artistico e poi evoluto con uno personale. Energia, passione, una meraviglia infantile delicata consevata nel suo io presente. Le sue tele sono sogni, sogni ad occhi aperti, quelli che ci scoprono imbambolati con un sorriso in volto che hanno la dolcezza del ricordo e la magia del desiderio realizzato nel futuro. Guardo i suoi lavori e penso a Chagall. I suo personaggi fluttuano, si incontrano con i simbolismi del concetto e con l'espressione comuticativa del colore e della materia. Esplode l'idea sui suoi supporti così come esplode il colore nello spazio mentre lei lavora. Riconsco delicatezza, profondità e tanta tanta emotività nelle opere. La sua storia artistica è pregna di profondi insegnamenti e notevoli successi. Ogni segno è giustificato, ogni elemento pensato e strutturato nulla è casuale anche se appare caotico, caotico come l'animo umano mosso nel sentimento.





PROSSIMI EVENTI

martedì 28 gennaio 2020

IL SPIRT - LO SPIRITO

Il spirt                                               (L'anima)

La plombe dal cûr                             (la caduta del cuore)
a fas gnot tal dì                                  (rende scuro il giorno)
a fas scûr tal pinsîr.                            (rende neri i pensieri)
Une man dal cîl                                  (una mano dal cielo.)
Un suspîr d’amôr                                (Un sospiro d'amore)
di chel che un timp pasât                    (di colui che un tempo passato)
al jere cun me.                                    (era con me.)
La lune si impie                                  (La luna si accende)
al torne il lusôr                                   (ritorna la luce)
al torne il biel da vite                         (ritorna la gioia di vivere)
il nul al sparis dal cîl, dal cûr.            (la nube scompare dal cielo, dal cuore).

                       Fabia Romano


Foto di Anna Ciulla 

giovedì 9 gennaio 2020

FRANCESCO BORZANI

Incontrai Borzani alcuni anni fa in un bar; all'epoca prendevo ancora il caffè dolce e nel momento in cui la mia attenzione si dedicò al distributore delle bustine di zucchero, Cupido colpìo il mio cuore con uno dei suoi dardi. Fu subito amore. Pochi giorni dopo a Maiano vidi una sua personale, lui era presente ed ebbi modo di scambiaci due parole. "Giocare con la materia ed il colore mi appassiona" queste sono le parole che usò per descrivere la sua opera. Nel tempo ho continuato a seguire il suo lavoro, la ricerca, l'innovazione ed allo stesso tempo la coerenza. Borzani si riconosce, è una mano pulita che appiattisce l'immagine e la sviluppa nel tridimensionale con il supporto. Smonta la logica grafica della propettiva per impossessarsi dello spazio reale e renderlo parte dell'opera stessa. Guardo i sui dipinti e resto sospesa in un mondo silente, pervaso da un senso di quiete e beatitudine profonda.
Artista, grafico e fotografo esprime la propria creatività conferendo in qualunque contesto la propria eleganza, linearità e raffinatezza.


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