martedì 25 febbraio 2020

FAGAGNA TRA CASTELLI, CICOGNE, ASINI E BUCHE ... MA DA GOLF

   Sulle splendide colline moreniche, arrocato in cima alla salita più impervia, alle spalle del borgo nuovo, come un silenzioso custode, riposa quel che resta dell'antico castello di orgine alto medievale. La nota storica lo vede in rovina già dal 1500 sotto il dominio veneziano ma questo nulla toglie alla romantica vista.

   Come il castello anche il cuore del borgo ha un viso medievale, piccole viuzze strette, alte mura di sasso, piazzette nascoste e poi la grande piazza centrale, nella quale dai primi del 1900 si tiene, ogni prima domenica di settembre, la tradizionale corsa degli asini.

   Non mancano di certo le tradizioni a Fagagna, la norcineria ed il formaggio sono un'arte antica che ancora brilla nelle gustose preparazioni e nel lustro della storica latteria sociale.

   Ci sono anche attività altamente culturali radicate al territorio, una nota di merito al Museo della tradizione contadina Cjase Cocél, centro didattico per l'infanzia e non solo. L'oasi faunistica Dei Quaidis che accoglie splendidi esempleri equini, meravigliose cicogne ed altri animali migratori e non in un contesto ambientale curato, tranquillo e piacevole.

   Per gli amanti dell'aria aperta e dello sport è importante ricordare il parco attrezzato del cjastelan ed il meraviglioso campo da golf a 18 buche del Villaverde resort & spa, attività privata che strizza l'occhio al benessere ed al lusso.

   Ci sono ancora ed ancora meraviglie da visitare, chiese con organi monumentali, palazzi settecenteschi di pregio, ma la cosa che io ho amato in assoluto è la bici. 


   Pedalare sulle colline limitrofe al borgo, immersi nel verde intenso, dove qualunque direzione prendi ti porta ancora ed ancora a scoprire nuove chicchè ricche di fascino, storia, tradizione e gusto. 


foto dalla rete

Riferimenti : Pro Loco Fagagna


Grazie a Gianpiero Pizzocaro per la bellissima foto del castello

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